Giugno 2020
Piano regionale degli acquisti verdi
Nell’ambito della strategia nazionale (PAN GPP) ed europea (…)[1] sugli acquisti verdi la Lombardia ha emanato, nei giorni scorsi, il proprio piano d’azione regionale che si inserisce nella logica del rilancio economico del territorio nell’era post-Covid-19.
Il Piano s’inserisce all’interno dell’attuale Programma Regionale di Sviluppo (PRS) in vigore DCR XI/64 10 luglio 2018 e oggetto di revisione in questo periodo, ma che continuerà a vedere al centro dell’attenzione il tema della sostenibilità ambientale. Questo ancora di più nell’epoca del post Coronavirus, infatti, la possibilità di ridurre i costi di gestione della pubblica amministrazione (efficientamento energetico edifici, incremento smart work,….), oltre a ridurre la pressione sull’ambiente, libererà risorse che potranno esser dedicate alla ripresa.
Il Piano si rivolge sia ai settori dell’Amministrazione regionale in senso stretto sia agli Enti e alle stazioni appaltanti attive sul tutto il territorio della Lombardia. Il Piano rivolge la propria attenzione anche alle imprese con l’ipotesi di linee guida per lo sviluppo di tecnologie innovative. A questo si aggiunge l’importante ruolo della sensibilizzazione, comunicazione, disseminazione verso dipendenti e popolazione sui principi del green public Procurement.
Si struttura in due fasi: la prima a breve periodo – 1 anno; la secondo a medio periodo – 3 anni.
6 obiettivi operativi:
OB 1 Consolidare le competenze sul tema degli acquisti verdi: attività di formazione del personale delle stazioni appaltati e delle imprese per aumentare le competenze delle stazioni appaltanti e delle imprese in grado di innovarsi e realizzare prodotti coerenti con i CAM
OB 2 Predisporre strumenti di supporto all’applicazione degli acquisti verdi nelle PA: definire modalità per fornire assistenza alle stazioni appaltanti nella redazione dei bandi e creare una casistica di buone prassi applicative
OB 3 Promuovere la competitività delle imprese sotto il profilo della sostenibilità ambientale: il Piano prevede azioni di formazione e accompagnamento che mettano le imprese nella condizione di rispondere e soddisfare criteri di selezione utili per l’accesso a forme di finanziamento e incentivo all’innovazione d’impresa.
OB 4 Promuovere l’applicazione dei criteri ambientali nella programmazione e negli strumenti di pianificazione regionali e locali: Il corretto inserimento dei CAM nei bandi di gara, l’applicazione di buone pratiche, la previsione di azioni innovative sotto il profilo ambientale, dovranno essere assunte da Regione Lombardia e dagli Enti locali e territoriali quali condizioni di base anche nell’implementazione delle proprie politiche di sviluppo economico e territoriale, affinché il GPP diventi un principio ispiratore trasversale a tutti i settori.
OB 5 Implementare la comunicazione e la sensibilizzazione verso il territorio e divulgare le buone pratiche di acquisti verdi: è importante che i cittadini siano non solo informati, ma resi consapevoli degli effetti ambientali della spesa pubblica e di ciò che l’Amministrazione può fare per evitarli e ridurli.
OB 6 Incentivare l’adozione di comportamenti sostenibili all’interno degli uffici pubblici: Il green Procurement nasce con l’obiettivo di ridurre il peso ambientale di pratiche ordinarie come l’acquisto di beni e servizi. Agire sulle scelte individuali, incrementando il livello di consapevolezza relativo agli impatti connessi ai comportamenti quotidiani è quindi un passaggio utile alla diffusione della conoscenza dei vantaggi del GPP per poterne implementare l’applicazione a scelte a carattere collettivo
L’attuazione di questi obiettivi passa attraverso lo sviluppo di 4 linee d’azione:
A. LA SOSTENIBILITA’ DEGLI EDIFICI
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- Collegata a OB 6
Attuazione sugli edifici della regione, con possibilità di estendere il modello, successivamente, agli altri enti locali.
- Diagnosi energetica degli edifici di proprietà della regione
- Elaborazione Piano di interventi di efficientamento e riduzione dei consumi
- Definizione opere di compensazione delle emissioni CO2 residue
CAM di riferimento quello sull’edilizia DM 11 ottobre 2017 e quello su illuminazione e riscaldamento edifici Dm 7 marzo 2012.
B. LA SOSTENIBILITÀ NELLE ATTIVITÀ DELLE STAZIONI APPALTATI E DELLE IMPRESE
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- Collegata a OB 1, 2, 3, 4
I CAM vigenti sono caratterizzati da livelli di dettaglio tecnico spesso particolarmente elevati e non semplici per tutte le stazioni appaltanti. Questo ha spesso rallentato l’applicazione degli stessi. L’azione mira a determinare percorsi formativi per affrontare questo gap.
- Definizione di percorsi formativi e aggiornamento sul territorio finalizzati a migliorare aspetti progettuali e gestionali
- Formazione ai dipendenti del Sistema Regione
- Organizzazione di un servizio help desk di assistenza sui bandi verdi
Si tratterà di percorsi formativi indirizzati a dipendenti della pubblica amministrazione nell’ottica della redazione dei bandi
CAM di riferimento tutti
C. LA SOSTENIBILITA’ NEGLI ASPETTI GESTIONALI
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- Collegata a OB 4, 6
Il ruolo decisivo dei dipendenti la cui sensibilità ambientale deve essere il primo elemento di riferimento.
- Installazione di erogatori di acqua microfiltrata, raffreddata e addizionata di anidride carbonica e Incrementare la sostenibilità degli eventi e delle iniziative organizzati dalle Pubbliche Amministrazioni
- Promozione della sostenibilità degli eventi e delle iniziative organizzati e/o promossi da Regione Lombardia, applicando in via sperimentale il redigendo CAM eventi
- Adozione di materiali di comunicazione e gadget sostenibili
CAM di riferimento: al momento non è stato elaborato per cui Regione Lombardia impiegherà i CAM elaborati all’interno del progetto Life GreenFEST con capofila ANCI Lombardia
Altri CAM: illuminazione e riscaldamento edifici Dm 7 marzo 2012; carta Dm 4 aprile 2013; cartucce per stampanti Dm 17 ottobre 2019; apparecchiature informatiche per ufficio DM 13 dicembre 2013; ristorazione collettiva DM 10 marzo 2020
D. LA SOSTENIBILITA’ DEI COMPORTAMENTI INDIVIDUALI DEI DIPENDENTI
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- Collegata a OB 5, 6
A differenza della precedente linea, le azioni qui previste non sono indirizzate a veicolare comportamenti virtuosi tramite iniziative centralizzate, ma si rivolgono direttamente ai singoli individui tramite azioni di formazione/sensibilizzazione.
- Predisposizione e diffusione di infografiche sulle pratiche di sostenibilità da adottare all’interno degli uffici pubblici.
- Realizzazione di attività di formazione interna finalizzata a implementare la sostenibilità dei comportamenti in ufficio (risparmio energetico e idrico, raccolta differenziata, contenimento consumi di carta, minimizzazione stampe, mobilità…).
- Monitoraggio dei risultati dei comportamenti sostenibili adottati all’interno degli uffici, anche con il supporto di dati quantitativi.
- Diffusione verso l’esterno, in forma sintetica e comunicativa, dei risultati ottenuti grazie all’applicazione dei comportamenti sostenibili all’interno degli uffici.
Le azioni indicate saranno oggetto di specifico monitoraggio.
[1] Ma anche internazionale con riferimento agli obiettivi di Sviluppo Sostenibile di cui il tema degli acquisti verdi rappresenta uno dei filoni di riferimento, in particolare l’obiettivo 12
Articolo redatto da Sigeambiente