Aprile 2020
Dal 9 gennaio 2020 è scattato l’obbligo di adeguare il sistema di gestione, e la Dichiarazione Ambientale in particolare, alle nuove disposizioni del Regolamento 2026 del 2018. Si tratta di un aggiornamento di uno degli allegati del Reg. 1221/2009 che resta la base normativa di riferimento per EMAS.
Le novità si concentrano sui contenuti che deve avere la Dichiarazione Ambientale per essere convalidata e in particolare sugli indicatori di riferimento.
Le novità principali del Reg. EMAS dicembre 2018 sono:
- La dichiarazione ambientale diventa un documento che può contenere anche altre informazioni (economiche e sociali) al pari di un Rapporto di Sostenibilità (Sustainability Report per quelli a cui piacciono gli inglesismi)
- Sono specificati in modo puntuale gli indicatori minimi richiesti nella Dichiarazione Ambientale
- Vanno descritti gli obiettivi ambientali perseguiti e quelli raggiunti, facendo anche riferimento, se presenti, alle buone pratiche definite per specifici settori
Una espressa dichiarazione sulla conformità agli obblighi normativi ambientali
Ma quale è la vera forza di EMAS?
Sono gli indicatori di prestazione. La Dichiarazione Ambientale EMAS richiede un approfondimento puntuale su questo aspetto, indicandone le caratteristiche:
Gli indicatori:
- a) consentono una accurata valutazione delle prestazioni ambientali dell’organizzazione;
- b) sono facilmente comprensibili e privi di ambiguità;
- c) consentono confronti da un anno all’altro per valutare se le prestazioni ambientali dell’organizzazione sono migliorate; se disponibili i dati devono coprire almeno un triennio;
- d) consentono confronti a livello settoriale, nazionale o regionale, se opportuno;
- e) consentono eventualmente confronti con gli obblighi regolamentari.
A sostegno di ciò, l’organizzazione definisce brevemente l’ambito di applicazione (compresi i limiti materiali e organizzativi, l’applicabilità e la metodologia di calcolo) di ciascun indicatore.
Gli indicatori chiave riguardano principalmente le seguenti tematiche ambientali fondamentali:
- energia;
- materiali;
- acqua;
- rifiuti;
- uso del suolo in relazione alla biodiversità;
- emissioni
Niente paura, è cucita su misura
Sembra proprio tanta roba, vero? Ma non spaventarti, se la tua è una realtà di piccole dimensioni il vantaggio di EMAS è che resta un sistema di gestione ambientale e in quanto tale in grado di adattarsi ad ogni tipo di realtà. Anche la Dichiarazione Ambientale, di conseguenza, avrà le informazioni e gli indicatori tarati sulla dimensione dell’organizzazione.
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Articolo redatto da Sigeambiente